(ANSA) – ROMA, 27 GEN – “Il regime fascista, nel 1938, con le
leggi razziali agì crudelmente contro una parte del nostro
popolo. E’ di grande significato che la Costituzione volle
sancire, all’articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti
i cittadini, anche con l’espressione “senza distinzione di
razza”. Taluno ha opinato che possa apparire una involontaria
concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. I
Costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo
inequivocabile, la distanza che separava la nuova Italia da
quella razzista. Per ribadire mai più”. Lo ha detto il
presidente Sergio Mattarella nel giorno della Memoria. (ANSA).
Fonte Ansa.it