“Mentre un sentimento di pietà si
leva verso i morti, verso le vittime civili, non può che
sorgere, al contempo, un moto di ripulsa da parte di tutte le
coscienze per la distruzione di un territorio e delle sue
risorse, per l’annientamento delle famiglie che lo abitavano,
nel perseguimento della cieca logica della guerra, quella della
riduzione al nulla del nemico, senza nessun rispetto per le
vittime innocenti. Lutti e sofferenze, pagate in larga misura
dalla incolpevole popolazione civile, a partire dal funesto
bombardamento del 15 febbraio contro l’Abbazia, nel quale, con i
monaci, perirono famiglie sfollate, tante persone che vi si
erano rifugiate contando sull’immunità di un edificio religioso,
espressione di alta cultura universalmente conosciuta. Ma la
guerra non sa arrestarsi sulla soglia della barbarie”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
parlando a Cassino alla cerimonia commemorativa dell’ottantesimo
anniversario della distruzione della città.
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Fonte Ansa.it