(ANSA) – ROMA, 17 MAG – “Sono trascorsi cinquant’anni dal
criminale agguato terroristico che stroncò la vita del
Commissario Luigi Calabresi, servitore dello Stato democratico
fino al sacrificio. La Repubblica non dimentica i suoi caduti.
La memoria è parte delle nostre radici ed è ragione e forza per
le sfide dell’oggi. In figure come il Commissario Calabresi sono
testimoniati valori che consentono all’intera comunità di
progredire, di trovare l’unità necessaria nei momenti più
difficili, di sentirsi responsabile verso le nuove generazioni”.
Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“In questo giorno- prosegue Mattarella – si rinnova la
solidarietà e la vicinanza del popolo italiano alla moglie e ai
figli, costretti a pagare il prezzo più alto alla barbarie di un
tempo drammatico, in cui il furore ideologico giunse all’estremo
della ferocia e del disprezzo di ciò che è più umano. Il
coraggio, la compostezza della moglie Gemma Calabresi Milite,
dei tanti familiari delle vittime dei terrorismi, sono diventati
negli anni pietre miliari di una ricomposizione della comunità
attorno ai principi del rispetto, di una ricostruzione paziente
del tessuto civile lacerato dalle morti di tanti uomini e donne
dello Stato, di dirigenti, lavoratori e dall’odio che le bande
del terrore seminavano con le loro azioni e le loro parole. La
difesa di quelle libere istituzioni che i nostri padri ci
avevano consegnato è avvenuta senza rinunciare in alcun modo ai
diritti fissati nella Costituzione, nostra carta di identità
nazionale. Un insegnamento che non va dimenticato, prezioso per
i giovani, per aiutarli a costruire il futuro di cui saranno
artefici e protagonisti”. (ANSA).
Fonte Ansa.it