(ANSA) – MILANO, 09 GIU – Microsoft ridimensiona
ulteriormente in modo significativo le sue attività in Russia, a
più di tre mesi dall’invasione dell’Ucraina. Lo riferisce
Bloomberg, secondo cui il colosso di Redmond dopo aver bloccato
la vendita di prodotti e servizi nel Paese a inizio marzo, ha
deciso di chiudere del tutto i suoi uffici e business, una
decisione che impatta su 400 dipendenti.
“A seguito dei cambiamenti nelle prospettive economiche e
dell’impatto sulla nostra attività in Russia, abbiamo preso la
decisione di ridurre notevolmente le nostre operazioni – ha
affermato un portavoce di Microsoft a Bloomberg News –
Continueremo ad adempiere ai nostri obblighi contrattuali
esistenti con i clienti russi”. Amy Hood, Cfo di Microsoft,
aveva rivelato all’inizio di quest’anno che la Russia
rappresenta meno dell’1% delle entrate globali dell’azienda.
Il colosso americano non è il primo a sospendere o chiudere
le proprie attività in Russia. Molte aziende internazionali, tra
cui Dell, Apple, Nike e Adidas, hanno già da tempo troncato i
legami con Mosca, chiudendo negozi o interrompendo le vendite.
Non è chiaro se i dipendenti interessati dalla decisione saranno
ricollocati in altre aree di Microsoft, con possibilità di
lavoro da remoto. (ANSA).
Fonte Ansa.it