(ANSA) – MILANO, NOV 3 – Il comparto manifatturiero italiano prevede di chiudere il
2020, segnato dagli effetti della pandemia di coronavirus, con
un calo del fatturato dell’11,1%, dopo che la flessione dei
ricavi acquisita nel primo semestre (-15,7%) non potrà essere
compensata dalla ripresa delle venditeattesa nel secondo
(+5,4%). E’ quanto stima l’area studi di Mediobanca, sulla base
di un’indagine condotta tra 2.800 imprese familiari. I settori
più penalizzati sono quelli della moda e dell’automotive, i cui
cali di fatturato supereranno il 20% mentre solo le aziende del
comparto alimentare riusciranno a chiudere il 2020 con un
aumento dei ricavi.
Fra i big guardando all’anno passato grazie a 77,4 miliardi di
ricavi, in crescita del 5,6% sul 2018, Enel ritorna ad essere il
primo gruppo industriale italiano per fatturato scalzando l’Eni,
che sconta il calo del prezzo del petrolio e chiude il 2019 con
ricavi in calo del 7,8% a 69,9 miliardi. (ANSA).
Fonte Ansa.it