Apple si slega ancora di più dalla catena di produzione cinese. Secondo Bloomberg, Jabil, la compagnia statunitense con varie fabbriche in India, ha confermato l’inizio del suo lavoro per la costruzione delle custodie degli AirPods, gli auricolari del colosso di Cupertino. Una volta prodotti nello stabilimento di Pune, in India occidentale, gli chassis vengono spediti in Cina e in Vietnam, dove risiede ancora il grosso della realizzazione degli accessori e dell’assemblaggio.
Si tratta di una mossa essenziale nelle strategie di indipendenza di Apple nei confronti dei fornitori e produttori cinesi: per Bloomberg infatti, ad oggi in India Apple poteva contare solo su una manciata di fabbriche dedicate alla produzione di alcuni elementi degli iPhone mentre l’obiettivo è, entro il 2025, triplicare il lavoro di fornitura sui telefoni del gruppo, sostituendo gradualmente i partner cinesi. A marzo del 2022. le esportazioni annuali di iPhone dall’india al resto del mondo hanno superato il miliardo di dollari. Cifra che, per Bloomberg, raggiungerà già questo marzo i 2,5 miliardi di dollari.
L’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, ha riferito proprio a Bloomberg che la Mela mira a realizzare fino al 50% dei suoi smartphone in India, toccando il 25% entro il 2025. Di recente, in India Apple ha stretto numerose partnership per accordarsi con oltre una dozzina di aziende di produzione esistenti, creando joint venture specializzate. Ad esempio la locale Luxshare ha rilevato uno stabilimento Motorola chiuso, per allargare la disponibilità di fabbriche nel Paese.
Fonte Ansa.it