(ANSA) – ROMA, 21 APR – Un mercato del libro dinamico e
vivace, che nonostante la pandemia nei primi tre mesi del 2021
registra una crescita significativa, pari al 29,8% per 22,8
milioni di copie di libri vendute, ma nel quale sono gli editori
indipendenti a imporsi, segnando una crescita in volume del 34%,
superiore dunque alla media del mercato: è quanto emerge dalla
ricerca realizzata da Adei – Associazione degli Editori
Indipendenti, in collaborazione con GfK, sui dati del mercato
editoriale relativi alle prime 12 settimane del 2021, tra il 4
gennaio e il 28 marzo.
La ricerca, che per la prima volta rileva in dettaglio i
valori degli editori indipendenti, suddivisi per generi e classi
di fatturato, e che si basa interamente su quanto è stato
effettivamente venduto, conferma dunque il costante trend di
crescita del segmento indipendente il cui valore complessivo si
attesta al 47,3% del mercato. Tra gli aspetti da non
sottovalutare che emergono dai dati c’è anche l’impatto
economico sul settore, in seguito all’entrata in vigore il 25
marzo 2020 della legge Nardelli, che ha fissato un tetto massimo
del 5% sugli sconti (15% per i libri scolastici): gli sconti
praticati da librerie, grande distribuzione e rivenditori online
sono scesi infatti dalla media del 9,5% del 2020 a quella 4,7%
del 2021, evitando la perdita di 16.6 milioni di euro, soldi che
sono dunque rimasti sul mercato. (ANSA).
Fonte Ansa.it