Il bilancio dei primi sei mesi
dell’anno per il mercato della musica registrata in Italia è
senz’altro positivo: segna infatti una crescita complessiva del
14.2%, con un fatturato di oltre 175 milioni di euro (dati
Deloitte per Fimi).
È il comparto streaming a dominare lo scenario italiano,
raggiungendo quota 139 milioni per una crescita complessiva del
16%, con il segmento in abbonamento che da solo segna +18.2%.
Salgono anche i ricavi della fascia ad-supported audio, su del
22.9%, mentre si registra una lieve flessione per i ricavi da
video streaming pari a -0.5%.
Complessivamente il digitale rappresenta oggi l’84% del mercato,
in linea con i risultati del 2022.
Segno positivo anche per il comparto fisico, che ricopre una
quota di mercato pari al 16% e che chiude il semestre a +9.4%: a
dominare è l’inossidabile segmento del vinile, che cresce del
14.3% e con un’inversione di tendenza per il cd anch’esso su del
5.3%.
Da rilevare, soprattutto per questo segmento, l’impatto del
Bonus Cultura 18app che a fine giugno aveva generato oltre 8
milioni di euro. Il primo semestre conferma, inoltre, il dominio
del repertorio italiano, con le top ten album e singoli guidate
da titoli italiani.
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Fonte Ansa.it