Nel mondo il mercato delle ‘case intelligenti’ vale 68 miliardi di euro. Gli Stati Uniti e la Cina sono in testa mentre l’Italia è in coda, da noi il mercato vale 566 milioni di euro ma la crescita media annua prevista è del 26% e nel 2023 il giro d’affari dovrebbe superare il miliardo. Sono i risultati del primo rapporto sulla Smart Home elaborato dal Centro Studi TIM. Il mercato globale della Smart Home raggiungerà quota 110 miliardi di euro nel 2023, con un incremento medio annuo di circa il 17%. USA e Cina sono i principali mercati e sono cresciuti rispettivamente del 20 e del 40% nel corso del 2019 e per il 2020 la crescita è prevista invariata. In Europa i paesi con maggior valore del mercato sono Germania e Inghilterra con circa 3,2 miliardi di euro.
Guida la classifica dei principali Paesi europei per diffusione degli oggetti smart nelle case il Regno Unito, dove per ogni 10 case ci sono 18 oggetti smart. Seguono la Germania (16 oggetti) e la Francia (12). Con 6 oggetti smart ogni 10 case, inoltre, l’Italia precede la Spagna che ne registra solo 4. Il Covid ha portato a una battuta d’arresto in termini di ricavi (-6% in Italia) ma è aumentato l’interesse, il numero di persone che per la prima volta hanno acquistato un oggetto smart e per questo “ci aspettiamo un rimbalzo importante nel 2021” sottolineano gli esperti di Tim.
A fare da traino sono gli smart speaker, altoparlanti dotati di assistenti vocali, che hanno registrato una forte crescita negli ultimi due anni (+59% nel 2019, +11% nel 2020), poi ci sono gli elettrodomestici, l’illuminazione, i dispositivi di controllo e connettività locale, quali gateway e hub, prese smart e comandi; c’è il grande mondo della sicurezza, secondo molte accezioni dalle videocamere ai sistemi anti-intrusione collegati a centrali di sicurezza; e poi l’home entertainment, e i sistemi per il controllo dei consumi energetici domestici. (ANSA).
Fonte Ansa.it