(ANSA) – CITTA’ DEL MESSICO, 21 AGO – L’ex procuratore
generale del Messico Jesus Murillo Karam è detenuto in custodia
cautelare affinché ne sia garantita la presenza mercoledì
all’udienza preliminare che stabilirà se il magistrato sarà
incriminato per la vicenda dei 43 studenti ‘desaparecidos’ nel
2014 ad Ayotzinapa. Lo rivela una fonte giudiziaria.
Murillo Karam è stato arrestato ieri, insieme ad altri 64 fra
militari e poliziotti, accusati tutti di complicità con il
crimine organizzato, rapimento, tortura, omicidio e ostruzione
della giustizia. Fu infatti lui l’autore della cosiddetta “Verità storica”, il risultato dell’inchiesta ufficiale del 2015
sul caso, voluta dall’allora presidente messicano, Enrique Peña
Nieto. Conclusioni che non convinsero nessuno e non parlarono
del coinvolgimento, o per lo meno della complicità della
giustizia e delle forze dell’ordine messicane in quel crimine,
definito ‘delitto di Stato’ dalla recente inchiesta resa
pubblica venerdì, coordinata dal sottosegretario dell’Interno
Alejandro Encinas e voluto dall’attuale presidente messicano,
Andrés Manuel Lopez Obrador.
La notte fra il 26 e 27 settembre 2014 43 studenti di un
istituto di Ayotzinapa, nello stato meridionale di Guerrero, che
avevano prenotato dei pullman per partecipare a una
manifestazione di protesta a Città del Messico, furono rapiti e
assassinati e i loro corpi fatti sparire da parte del cartello
di narcotrafficanti ‘Guerreros Unidos’, ai quali erano stati
girati dai poliziotti, per motivi non ancora del tutto chiariti:
una vicenda che ha profondamente scosso il Messico, sollevando
un’onda lunga di sdegno, e il mondo intero. (ANSA).
Fonte Ansa.it