(ANSA) – CITTÀ DEL MESSICO, 20 GEN – Il Messico ha registrato
33.308 omicidi nel 2021, una media di 91,25 al giorno, in calo
del 3,6% rispetto ai due anni precedenti, secondo i dati
ufficiali appena diffusi.
“Sei stati su 32 concentrano il 50% delle vittime di
omicidi”, ha indicato il ministro della Pubblica sicurezza, Rosa
Icela Rodríguez. Si tratta di Messico, Guanajuato, Baja
California, Chihuahua, Jalisco e Michoacan. “Stiamo assistendo a
una tendenza al ribasso”, ha affermato in conferenza stampa la
ministra del governo di sinistra del presidente Manuel Lopez
Obrador. Nel 2019 era stata registrata la cifra record di 34.690
omicidi, poi 34.554 nel 2020, anno di ridotte attività sociali a
seguito della pandemia di Covid-19.
Circa 340.000 persone sono state uccise nel Paese dal 2006,
quando l’ex presidente Felipe Calderon ha dichiarato guerra
totale al traffico di droga. Il Messico conta anche più di
95.000 persone scomparse, secondo i dati ufficiali della
Commissione nazionale di ricerca. Le sparizioni sono iniziate
con la ‘guerra sporca’ delle autorità contro i movimenti
rivoluzionari di sinistra degli anni ’60-’80.
Nonostante questa violenza, il Paese da 128 milioni di
abitanti è al settimo posto tra i paesi più turistici al mondo,
con 45 milioni di visitatori nel 2019, secondo l’Organizzazione
mondiale del turismo. Diverse zone molto turistiche sono
relativamente sicure, come lo stato sudoccidentale di Oaxaca.
(ANSA).
Fonte Ansa.it