(ANSA) – TORINO, 07 LUG – I lavoratori metalmeccanici hanno
scioperato oggi 4 ore in tutto il Nord Italia per chiedere al
governo di rilanciare l’industria e creare nuova occupazione.
“Le fabbriche si sono svuotate, c’è stata una straordinaria
adesione. Scioperiamo perché vogliamo dare un futuro industriale
e occupazionale al nostro paese” ha sottolineato, a Bologna,
Michele De Palma, segretario generale della Fiom. l. Presidi e
manifestazioni sono stati organizzati in Lombardia, Valle
d’Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche. Lunedì
10 luglio toccherà a Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania,
Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
“Noi siamo qui a Torino, città simbolo dell’industria
italiana e dell’automotive in particolare, con una filiera e
indotto di piccole e medie imprese che risultano le più colpite
da una transizione ecologica non governata. In questi mesi
abbiamo ascoltato e letto tanti annunci e tante dichiarazioni
alla stampa ma zero fatti. Abbiamo ascoltato solo parole vuote
mentre il 70% delle crisi al Mimit riguardano il nostro settore
non venivano risolte con oltre 50 mila lavoratori e intere
filiere a rischio” ha detto il segretario generale della Uilm
Rocco Palombella. “I metalmeccanici tornano in piazza per
rivendicare il loro futuro che è fatto di un’industria che non è
in crisi ma che rischia di andarci se la transizione ecologica e
digitale non è governata in modo adeguato. In questo Paese manca
una cosa fondamentale che è la politica industriale”, ha
affermato Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl, a
Genova. “Vogliamo avvertire il Governo del fatto che la
mancanza di politiche industriali rischia di determinare la
desertificazione industriale nel nostro Paese. Noi vogliamo
realizzare la transizione ecologica garantendo e rigenerando
l’occupazione. Donne e giovani devono essere dentro le fabbriche
metalmeccaniche per costruire il futuro del nostro Paese” ha
aggiunto De Palma. (ANSA).
Fonte Ansa.it