MeWe, Gab e Rumble. Ecco i social alternativi a Parler

Con Parler offline perché Amazon, dopo l’assalto al Campidoglio, ha disabilitato i server che la ospitavano, altre piattaforme salgono alla ribalta per l’ultradestra americana. Sono MeWe, Gab e Rumble, al momento ancora disponibili online e nei negozi digitali di Google e Apple.

“Nessuna pubblicità, nessun targeting, nessun riconoscimento facciale e nessuna manipolazione del flusso di notizie”: è quello che promette MeWe, che si autodefinisce il social newtwork del futuro e l’anti-Facebook perché, a suo dire, tiene d’occhio la privacy. Gli utenti possono vedere i post delle loro connessioni in tempo reale, chattare, fare video live e post vocali. La piattaforma creata nel 2011 ha oltre 5 milioni di utenti, non è nata per la destra, ma molti utenti di questo fronte politico hanno iniziato a iscriversi dopo che Facebook ha colpito le fake news sul vaccino.

Gab è un altro sito diventato popolare tra gli utenti che vogliono continuare ad esprimersi in libertà, con intenzioni prevalentemente politiche. Fondato da Andrew Torba nel 2016, ha un aspetto simile a Twitter e dichiara di avere 3,7 milioni di visitatori mensili nel mondo, con migliaia di utenti che si stanno aggiungendo nelle ultime ore.

Infine c’è Rumble. E’ un social incentrato sui video abbastanza simile a YouTube e TikTok che spiega che gli utenti “non verranno mai censurati per contenuti politici o scientifici”. Ha iniziato ad avere rilevanza dopo l’elezione di Biden e dopo che Google e YouTube hanno messo uno stop ad alcuni
   

Fonte Ansa.it

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