(di Gina Di Meo) (ANSA) – NEW YORK, 29 APR – Peggiorano le condizioni di
salute di Michael J. Fox. In un’intervista-verità a Cbs Sunday
Morning, in onda il 30 aprile, l’attore, 61 anni, non nasconde
che sta diventando sempre più difficile convivere con il
Parkinson. Per chi conserva ancora la memoria del giovane e
scattante protagonista della trilogia di Ritorno al Futuro, un
breve segmento video dell’intervista con la giornalista Jane
Pauley diffuso dalla Cbs può risultare scioccante. Fox mostra
tremore, difficoltà nel parlare, instabilità posturale. Combatte
con il morbo dal 1991: all’epoca aveva solo 29 anni e gli fu
diagnosticata una grave forma di Parkinson giovanile. Il suo
stato di salute fu reso noto solo nel 1998. “Sta bussando alla
porta – ha detto a proposito del Parkinson – sarò franco, sta
diventando sempre più difficile, ogni giorno è più difficile,
purtroppo è così”. Ha rivelato anche di essere stato sottoposto
ad un intervento alla spina dorsale per rimuovere un tumore
benigno che gli creava problemi alla deambulazione e gli ha
causato anche due braccia rotte, una frattura ad una mano e
varie lesioni alla faccia. “Le cadute possono diventare letali
con il Parkinson – continua – come l’aspirazione del cibo e
prendersi la polmonite. Tutte queste sottili cose che ti portano
alla… Non si muore di Parkinson, si muore con il Parkinson.
Non arriverò a 80 anni”.
Dopo aver reso pubblica la malattia, l’attore è stato sempre
disponibile a parlare delle sue condizioni. Si è messo a nudo
anche nel documentario Still: A Michael J. Fox Movie, in onda
dal 12 maggio su Apple TV+. Grazie alla sua fondazione, inoltre,
la ricerca sul morbo ha fatto grandi passi avanti e ha portato
all’identificazione di un marcatore biogenetico che potrebbe
portare ad una diagnosi precoce e quindi ad una cura.
“Finché sono grato posso essere ottimista – ha detto in
un’intervista a Entertainment Weekly a proposito del
documentario di Apple TV+ – E posso essere grato se ci penso,
perché non avrei avuto il resto della mia vita se non fosse
stato per le tante cose che, Tracy (la moglie, ndr) prima di
tutte, mi sono successe. E anche se sembra innaturale, ancora
oggi, se riesco a trovare una piccola cosa per cui essere grato,
posso essere ottimista”. (ANSA).
Fonte Ansa.it