(ANSA) – ROMA, 9 SET – Migliaia di migranti sono fuggiti dal
campo di Moria, sull’isola greca di Lesbo, posto in lockdown,
dopo che diversi incendi hanno distrutto gran parte della
struttura. Lo riferisce il quotidiano Kathimerini. Secondo le
prime informazioni, le fiamme sarebbero state appiccate dai
migranti in rivolta contro le regole di isolamento del
coronavirus, ma la polizia non ha confermato anche se i vigili
del fuoco hanno detto di aver “incontrato resistenza” da parte
di alcuni migranti.
Circa 12.500 persone vivono nel campo di Moria e nell’area
circostante dove nell’ultima settimana sono state imposte
ulteriori restrizioni dopo che un residente somalo è risultato
positivo al coronavirus.
“Abbiamo visto il fuoco diffondersi su Moria e infuriare
tutta la notte. L’intero campo è stato avvolto dalle fiamme,
provocando una fuga di massa delle persone senza direzione.
Bambini spaventati e genitori sotto shock. Stiamo lavorando ora
per rispondere ai loro bisogni”, ha detto Marco Sandrone capo
progetto di Medici Senza Frontiere (MSF) a Lesbo.
“Le persone a Moria vivono in condizioni disumane da anni. È
essenziale garantire il loro trasferimento in sistemazioni
sicure adesso”, ha messo in guardia il responsabile di Msf.
(ANSA).
Fonte Ansa.it