A Catania “è gravissimo il fatto che
chi ha giudicato il caso” abbia “manifestato sui social, poi
chiusi ad orologeria, convinzioni politiche contro Salvini e a
favore delle politiche immigrazioniste delle ong”. Lo dice Sara
Kelany, responsabile immigrazione di FdI. Il magistrato “giudica
in evidente violazione dell’art. 111 Cost., che impone che ogni
processo si svolga di fronte ad un giudice terzo ed imparziale.
Chiederemo lumi per comprendere se si siano travalicati i limiti
fissati dalla Carta Costituzionale”, rimarca Kelany in una nota.
Dal partito si spiega che si sta valutando con quale strumento
intervenire.
“A Catania, con le ordinanze che non convalidano il
trattenimento dei tunisini nelle procedure di frontiera, è
evidente che si sia consumato un ulteriore caso di decisione
politica e ideologizzata”, esordisce la deputata Kelany. “È
gravissimo il fatto che chi abbia giudicato il caso sia persona
che abbia manifestato sui social, poi chiusi ad orologeria,
convinzioni politiche contro Salvini e a favore delle politiche
immigrazioniste delle ong – scrive nella nota -. Lo stesso
giudice che afferma che il decreto immigrazione violerebbe la
costituzione, così sconfessando lo stesso Presidente della
Repubblica che lo ha controfirmato, giudica in evidente
violazione dell’art. 111” della Costituzione.
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Fonte Ansa.it