(ANSA) – ROMA, 29 OTT – Almeno 140 persone sarebbero morte al
largo del Senegal nel naufragio di una imbarcazione di migranti,
avvenuto la scorsa settimana. Lo riferisce l’Organizzazione
internazionale per le migrazioni (Oim). Sarebbe il naufragio più
grave del 2020. L’imbarcazione trasportava circa 200 migranti e,
secondo alcuni media locali, le marine senegalesi e spagnole, e
i pescatori che si trovavano nelle vicinanze, ne hanno salvati
59, e recuperato i resti di altri 20. I membri della comunità
locale hanno riferito all’OIM che la nave è partita sabato 24
ottobre da Mbour, una città costiera nel Senegal occidentale,
diretta alle Isole Canarie. L’imbarcazione avrebbe preso fuoco
poche ore dopo la partenza e si è capovolta vicino a
Saint-Louis, sulla costa nord-occidentale del Senegal.
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) “è
profondamente addolorata per questa recente tragedia – si legge
in una nota – , che segue quattro naufragi registrati nel
Mediterraneo centrale la scorsa settimana e un altro nella
Manica”. “Chiediamo l’unità tra i governi, i partner e la
comunità internazionale per smantellare le reti di traffico e
contrabbando che sfruttano i giovani disperati”, ha detto Bakary
Doumbia, capo della missione dell’OIM in Senegal, segnalando
anche l’importanza di sostenere “canali legali potenziati per
minare il modello di business dei trafficanti e prevenire la
perdita di vite umane” (ANSA).
Fonte Ansa.it