(ANSA) – ROMA, 25 MAR – Nel 2020 l’Unicef è intervenuta a
fianco delle istituzioni raggiungendo oltre 6.000 minorenni e
giovani migranti e rifugiati e circa 1500 operatori con
interventi diretti: 3.600 minorenni e giovani sono stati
supportati con servizi di protezione tra cui il supporto
psico-sociale, l’accesso a forme di affido familiare e il
supporto legale individualizzato; 1.400 a servizi di prevenzione
e risposta alla violenza di genere; circa 1.000 minorenni a
programmi di sviluppo delle competenze; Tra le azioni online:
oltre 1.500 operatori sono stati formati sulla protezione dei
minori e risposta alla violenza di genere; oltre 5600 giovani
hanno espresso la propria voce tramite la piattaforma U-Report
on the Move. Oltre 40 mila i minorenni e giovani raggiunti con
informative; Nel 2020, l’Unicef ha risposto anche ai bisogni specifici
legati alla pandemia da Covid-19: 2.400 migranti e rifugiati
raggiunti con screening medici, pre-triage e attività di
orientamento; oltre 2.800 con la distribuzione di materiale
igienico; 1.250 giovani sono stati raggiunti con percorsi
formativi di e-learning. Sul versante on line: oltre 160 mila
persone raggiunte con messaggi-chiave sul Covid-19 adattati alle
esigenze linguistiche, culturali, di età e di genere; 95.000
persone hanno ricevuto informazioni sui rischi specifici
connessi alla violenza di genere durante la pandemia; oltre
2.000 adolescenti, inclusi migranti e rifugiati, sono stati
ascoltati durante il lockdown sulle loro prospettive per il
futuro post Covid-19. (ANSA).
Fonte Ansa.it