(ANSA) – ROMA, 23 MAG – Quasi 280 miliardi di investimenti
per la mobilità sostenibile, 12 mld per le infrastrutture
idriche e 7 mld per l’edilizia sostenibile: è quanto prevede la
nuova strategia a lungo termine per le infrastrutture presentata
oggi dal ministro per le Infrastrutture e mobilità sostenibili
Enrico Giovannini. Dall’Allegato Infrastrutture al Def 2022,
emerge che gli investimenti per completamento, messa in
sicurezza, compatibilità ambientale e adeguamento tecnologico
del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti ammontano a 279,4
miliardi (+8% sul 2021), con risorse già assegnate per 209
miliardi e un fabbisogno residuo di 70,4 miliardi.
Sono le ferrovie con nodi urbani la voce sulla quale il Mims
convoglia la maggior quantità di investimenti per realizzare i
programmi necessari per il completamento, la messa in sicurezza,
la compatibilità ambientale e l’adeguamento tecnologico del
Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT). Per questo
capitolo di spesa è previsto un costo complessivo di 147,4
miliardi di euro: a fronte di 104 miliardi di risorse già
disponibili, resta un fabbisogno di 43,4 miliardi.
Tra gli altri interventi e programmi prioritari per
trasporti e mobilità, la seconda voce più consistente riguarda
le Strade e autostrade, con un costo di 83,5 miliardi, risorse
disponibili per 63,2 miliardi e un fabbisogno di 20,3 miliardi.
Segue poi il Trasporto rapido di massa – città metropolitane,
con costi per 32,6 miliardi, risorse disponibili per 28,8 e un
disavanzo di 3,8 miliardi. Per i Porti sono invece previsti 10,1
miliardi di investimenti, 9,2 dei quali sono risorse disponibili
e 900 milioni mancano invece ancora all’appello. Gli
investimenti per la voce Aeroporti è pari a 3,2 miliardi di euro
e interamente coperta dalle risorse disponibili, mentre il costo
per le Ciclovie è di 2,6 miliardi ma la disponibilità ammonta a
soli 600 milioni con un fabbisogno residuo di 2 miliardi.
(ANSA).
Fonte Ansa.it