(ANSA) – LONDRA, 09 GIU – Il governo di Boris Johnson è “profondamente preoccupato” per la condanna a morte inflitta da
una corte dell’autoproclamata repubblica filorussa del Donetsk
ai due “mercenari” britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner e a un
commilitone marocchino. “Abbiamo ripetutamente detto che sono
prigionieri di guerra, che non vanno strumentalizzati a scopi
politici e che hanno diritto all’immunità in base alla
Convenzione di Ginevra”, ha commentato un portavoce di Downing
Street. Non senza aggiungere che Londra continua a “lavorare con
le autorità ucraine per garantire un trattamento da prigionieri
di guerra a ogni cittadino britannico” arruolato fra le forze di
Kiev. Le famiglie dei due ex militari britannici hanno denunciato
il processo come uno show condotto “in violazione della
Convenzione di Ginevra” sui prigionieri di guerra. Lo riporta il
Guardian. Mentre l’ex ministro Tory Robert Jenrick, deputato del
collegio di uno dei due, ha accusato “le autorità russe” di
averne strumentalizzato “in modo completamente vergognoso” la
cattura e di “oltraggio al diritto internazionale”. Ma spera
comunque che “in un prossimo futuro” essi possano essere oggetto
di uno scambio di prigionieri.
La titolare del Foreign Office, Liz Truss, ha espresso “totale condanna” per la sentenza di morte inflitta ai due.
“Essi sono prigionieri di guerra, imputati in un processo farsa
che non ha assolutamente alcuna legittimità”, ha insistito la
ministra degli Esteri del governo di Boris Johnson: “I miei
pensieri sono per loro e le loro famiglie, continueremo a fare
tutto ciò che possiamo per sostenerli”. (ANSA).
Fonte Ansa.it