(ANSA) – ROMA, 06 LUG – “E’ stato un grande compositore, immenso potente coltissimo, le sue musiche evocavano grandi spazi, inquadrature larghe per questo diventavano bellissimo cinema, erano note nostalgiche, malinconiche, epiche ma anche ironiche. Era un gigante”, dice all’ANSA Carlo Verdone ricordando il maestro Ennio Morricone scomparso oggi.
Fu grazie a Sergio Leone, padre cinematografico di Verdone, che quest’ultimo fece il colpaccio. “Io un esordiente con la colonna sonora del maestro Morricone”, racconta. “Mentre finivo la preparazione di Un sacco bello, il mio primo film Leone mi disse ‘tutto pronto? La troupe è completa?’, ‘si risposi io’ ma lui insistendo disse ‘no, ecco cosa ti manca’ e mi portò a casa di Morricone, per poco non mi viene un infarto per l’emozione. Per due ore interpretai tutti i personaggi di Un sacco bello davanti ad Ennio. Fece delle musiche immense. Ancora oggi il fischio finale con il protagonista che se ne va è qualcosa di emozionante, struggente, una cifra immortale del film”.
Verdone parla di una grande generosità “con quelle composizioni Ennio diede la grazia a quel film e anche a Bianco Rosso Verdone, ancora oggi il tema del migrante, la musica al cimitero nella scena con sora Lella, sono musiche che restano nel mio cuore e non solo nel mio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it