(ANSA) – ROMA, 17 APR – Nora Illi, la pasionaria dell’Islam in Svizzera, è morta a 35 anni dopo una lunga malattia. Al centro di polemiche per le sue prese di posizione a favore della poligamia e per il suo sostegno ai foreign fighters che andavano a combattere in Siria, Nora si convertì all’Islam nel 2002 a soli 18 anni. Dopo un viaggio a Dubai, ricorda swissinfo.ch, abbandonò i trascorsi punk e le simpatie buddhiste per abbracciare la via della radicalizzazione. E così la ragazzina di Zurigo entrò a far parte dello Scis, gruppo legato ai Salafiti e a gruppi dell’estremismo islamico, nel quale militava anche il marito Qaasim Illi, poi incriminato nel 2017 per violazione della legge federale che vietava il sostegno ad Al Qaeda, allo Stato Islamico e ad altre organizzazioni collegate.
Dello Scis, Nora divenne direttrice per gli affari femminili. La sua prima uscita clamorosa fu nel 2006:si presentò a Locarno in niqab, nel giorno in cui il canton Ticino emanava la legge che bandiva il velo integrale e fu arrestata in diretta tv.
Fonte Ansa.it