(ANSA) – ROMA, 05 MAG – La centrale nucleare di Zaporizhzhia
rischia di essere allagata con conseguenze per la sicurezza se
dovesse cedere la diga di Kakhovka, il cui bacino idrico si è
riempito a dismisura: a lanciare l’allarme, sulla Tass, è il
consigliere dell’amministratore delegato della Rosenergoatom,
Renat Karchaa.
“Il cedimento di questa diga rappresenta una minaccia sia per
Energodar che per la centrale nucleare di Zaporozhzhia. Le linee
elettriche che portano alle vasche di raffreddamento e gli
impianti di pompaggio potrebbero essere allagate. Ciò creerà
problemi per l’uso della stazione e rischi per la sicurezza
nucleare”, ha detto.
Secondo Karchaa, se la diga dovesse crollare almeno tre
grandi aree popolate sarebbero inondate Kamenka-Dneprovskoye,
Blagoveshchenka e Vodyanoye, che ospitano in totale circa
15.000-18.000 persone. “Due soluzioni sono possibili. Una è che
gli ucraini interrompano i loro bombardamenti e ci permettano di
riparare le saracinesche della diga danneggiate dalla loro
artiglieria. In questo caso scaricheremmo l’acqua in eccesso e
questa minaccia sarà eliminata. L’altra è quella di evacuare
tutte quelle persone”, ha detto. Vladimir Rogov, presidente del
movimento We are Together with Russia, ha dichiarato in
precedenza alla Tass che il livello dell’acqua nel bacino idrico
di Kakhovka è aumentato di 17 metri, che è “2,5 metri più alto
della norma”. La diga, conferma, potrebbe rompersi, travolgendo
decine di migliaia di persone nella zona allagata. (ANSA).
Fonte Ansa.it