Mosca, espatrio Navalny in Usa? ‘Se lavora per americani’

(ANSA) – MOSCA, 17 GIU – Il portavoce del Cremlino, Dmitri
Peskov, rispondendo a una domanda sulla possibile inclusione
dell’oppositore russo in carcere Alexiei Navalny in un eventuale
scambio di detenuti con gli Usa, ha dichiarato che al dissidente
potrebbe essere permesso di andare negli Stati Uniti solo “se si
scoprisse improvvisamente che è un cittadino americano e lavora
per i servizi speciali” di quel Paese, “o meglio, se verrà
confermato ufficialmente dagli americani”. “In un altro modo,
non credo”, ha concluso Peskov. Lo riporta l’agenzia Interfax
citando un’intervista di Peskov a Radio Eco di Mosca. Il
portavoce del Cremlino ha affermato anche che la questione di un
eventuale espatrio negli Usa di Navalny non è stata discussa
durante il vertice di ieri a Ginevra tra Putin e Biden.
    Peskov l’anno scorso ha accusato l’oppositore russo di
collaborare con la Cia e Navalny ha quindi annunciato di volerlo
querelare. Alexiei Navalny è stato arrestato a gennaio, non
appena ha rimesso piede in Russia dalla Germania, dove era stato
curato per un presunto avvelenamento che aveva fatto temere per
la sua vita e per il quale si sospettano i servizi segreti
russi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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