(ANSA) – TORINO, 12 GIU – Il gip del Tribunale di Verbania,
Elena Ceriotti, ha accolto la richiesta di incidente probatorio
avanzata dal difensore del caposervizio della funivia del
Mottarone, Gabriele Tadini, l’unico degli indagati agli arresti
domiciliari per l’incidente in cui sono morte quattordici
persone. Il giudice ha nominato come perito il professor Antonio
De Luca dell’Università Federico II di Napoli e ha convocato le
parti per il conferimento dell’incarico il prossimo 8 luglio.
La Procura di Verbania si era opposta alla richiesta di
incidente probatorio dell’avvocato Marcello Perillo, a cui si
era associato il difensore di Luigi Nerini, avvocato Pasquale
Pantano, chiedendo “la reiezione dell’istanza per infondatezza e
invocando, laddove ritenuti sussistenti i presupposti per
accoglierla, l’estensione a ogni possibile profilo di causazione
del disastro, con differimento dell’incidente probatorio, per il
periodo di almeno due mesi, al fine di consentire l’espletamento
delle attività di indagine”.
Il Gip Elena Ceriotti, subentrata a Donatella Banci Buonamici
per la decisione – ora all’attenzione del Csm – del presidente
del Tribunale Luigi Montefusco, ha invece deciso – con
provvedimento depositato oggi – che “la richiesta appare
conforme ai requisiti di ammissibilità, dato che l’oggetto della
prova si sostanzia in una perizia, che si deve ritenere estesa
ad ogni possibile causa della precipitazione della cabina
dell’impianto a fune”. E che “non possono indurre alla reiezione
della richiesta, come vorrebbe il pm nelle sue deduzioni,
ragioni di opportunità rappresentate dalla mancata
individuazione, allo stato, di tutti i soggetti, oltre ai tre
odierni indagati, nei confronti dei quali le indagini in corso
potranno fare emergere eventuali profili di responsabilità, i
quali, una volta identificati, avrebbero titolo per partecipare
all’esecuzione delle operazioni peritali o agli accertamenti
tecnici del pm”. (ANSA).
Fonte Ansa.it