(ANSA) – ROMA, 29 GIU – Mps e Amco hanno hanno approvato il progetto della ‘bad bank’: “la scissione parziale non proporzionale con opzione asimmetrica da parte di Mps in favore di Amco di un compendio composto da crediti deteriorati, attività fiscali, altre attività, debito finanziario, altre passività e patrimonio netto”. Con oltre 8 miliardi tra sofferenze e Utp, il suo profilo di risciho scende sotto la media delle banche italiane e soprattutto sotto la soglia richiesta dall’Authority europea (Eba): con il Gross NPE ratio che passa dal 12,4% al 4,3%.
Quando la Bce rilascerà l’autorizzazione all’operazione tra Mps e Amco, il progetto di scissione passerà al voto delle assemblee straordinarie dei due gruppi chiamate a deliberare entro il mese settembre, sul presupposto che siano decorsi almeno trenta giorni dal rilascio dell’via libera della Banca Centrale e con l’obiettivo di stipulare l’atto di scissione entro il 15 novembre, perchè la scissione possa avere efficacia a decorrere dal 1 dicembre 2020. (ANSA).
Fonte Ansa.it