“Penso che in questo momento sia un
segnale non positivo esporre la bandiera della pace in quel
modo. Noi siamo assolutamente convinti che la pace sia la meta e
il desiderio di tutti, perché la mancanza di pace si riflette
sia sui nemici che in casa propria dove c’è una sofferenza
incredibile. Forse in questo momento andrebbe dato un segnale
più forte, magari per il rilascio degli ostaggi, per esempio”.
Cosi il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma
Mario Venezia, a margine di una conferenza stampa al Portico
d’Ottavia a Roma, commentando la scelta del Campidoglio di
esporre sia la bandiera israeliana che quella della pace.
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