(ANSA) – ROMA, 02 SET – Il mercato discografico italiano,
secondo i dati Deloitte per FIMI, è cresciuto del 34% nei primi
sei mesi dell’anno, sulla forte spinta dello streaming in
abbonamento. Quest’ultimo è cresciuto da solo del 41%, seguendo
il trend iniziato nel 2020, con un forte spostamento generale
dei consumatori verso i servizi in abbonamento. In forte
crescita anche i ricavi dal segmento video, saliti del 47,7%.
Dopo un 2020 complesso – causa pandemia – in termini di
accesso e distribuzione, è tornato a crescere anche il segmento
fisico. Si registra in particolare il successo del vinile, che
ha visto un boom con un incremento del 189%: è ormai il supporto
decisamente di punta, dopo aver scavalcato il cd, che ha pur
visto una crescita del 52%.
Come già emerso dalle classifiche semestrali, il mercato ha
registrato una forte affermazione del repertorio italiano nei
primi sei mesi dell’anno, determinando un trend di predominanza
locale sempre più evidente. (ANSA).
Fonte Ansa.it