(ANSA) – ROMA, 30 APR – Il Colosseo al tramonto, Jep Gambardella che passeggia sulla sponda del Tevere tra l’isola Tiberina, il profilo del Cupolone, gli archi dei ponti sul fiume, il colpo d’occhio sulla città raccontato da ‘La Grande Bellezza’ sul tappeto sonoro dei ‘Pini di Roma’ di Ottorino Respighi registrati live nelle loro abitazioni dagli orchestrali di Santa Cecilia diretti da Antonio Pappano dalla sua casa di Londra. Coniuga la suggestione dei luoghi del film premio Oscar di Paolo Sorrentino e le emozioni della musica il nuovo video dell’Accademia Nazionale, dal 30 aprile sui canali web dell’istituzione, che è un segno dei tempi di crisi provocati dal coronavirus e un invito alla ripresa e alla speranza. Nei quasi quattro minuti di scorci selezionati dal regista premio Oscar prende forma un ‘doppio sogno’: quello del maestro Pappano di poter tornare a Roma per ”riabbracciare i suoi musicisti e il suo pubblico” e quello del protagonista del film, interpretato da Toni Servillo, che attraversa il luoghi simbolo della Città Eterna. Con un montaggio inedito degli spezzoni del film con il caleidoscopio di immagini dei 94 musicisti in quarantena, l’orchestra diretta Pappano esegue l’ultimo movimento del poema sinfonico di Respighi, omaggio allo splendore di Roma, alla voglia di riappropriarsi della città e di tornare a far musica insieme.
“L’Accademia è orgogliosa di proporre un prodotto che unisce due eccellenze: da un lato un film Oscar come La grande bellezza – e ringraziamo Paolo Sorrentino e Indigo Film per averci autorizzato a fare questo esperimento -, e dall’altro la nostra Orchestra e il maestro Antonio Pappano”, dice il presidente dell’Accademia Michele dall’Ongaro. Il capolavoro di Respighi, pensato e scritto proprio per Santa Cecilia ed eseguito in prima assoluta dall’orchestra nel 1924, in questa invenzione audiovisiva offre l’occasione – aggiunge Dall’ Ongaro – ”per guardare al futuro con ottimismo e trasmettere l’idea di una città che sa pensare al nuovo e sa configurarlo anche in tempi difficili come questi”. L’audio è stato montato da Giacomo De Caterini e le immagini dell’Orchestra e del Maestro Antonio Pappano da Musacchio, Ianniello e Pasqualini. (ANSA).
Fonte Ansa.it