(ANSA) – VERONA, 18 GIU – Un concerto e una ‘bacchetta’
d’eccezione il 19 giugno a Verona, per l’apertura del 98/o
Festival lirico dell’Arena: sul podio il maestro Riccardo Muti,
a 41 anni dalla sua prima direzione nell’anfiteatro, nell’aria
dell’Arena le note dell’Aida di Verdi, 150 dopo la prima messa
in scena al Cairo, nel 1871. Sul palcoscenico alcuni dei più
acclamati artisti verdiani: Buratto, Rachvelishvili, Zada,
Maestri, Pertusi, Zanellato e i giovani Torre e Rados.
L’inaugurazione è prossima al sold-out, mentre – informa la
Fondazione Arena – sono disponibili alcuni posti per la replica
del 22 giugno. Un ritorno dell’Opera Festival con il pubblico in
presenza, limitato a 6.000 spettatori, il numero comunque più
alto per un teatro all’aperto in Europa, grazie ad rigido
protocollo di misure sanitarie proposto dall’Arena e approvato
dalle autorità. L’atteso ritorno del maestro Muti coincide coincide quindi
con una data simbolica, in cui riprende la numerazione
progressiva del festival interrotta dall’emergenza pandemica.
Muti guiderà l’Orchestra dell’Arena di Verona e il Coro
preparato da Vito Lombardi. Il soprano Eleonora Buratto farà il
suo debutto come Aida, a fianco del tenore Azer Zada come
Radamès e al mezzosoprano Anita Rachvelishvili nei panni di
Amneris. “Da un anno attendiamo questo momento, da quando la pandemia
ci ha costretto a rimandare il festival areniano già programmato
per l’estate 2020 – afferma il sindaco Federico Sboarina – In
quell’occasione, nonostante la drammaticità del momento e
l’incertezza, avevamo promesso che il 98/o festival areniano
era solo posticipato. Così è stato, Verona ospita sul podio un
artista internazionale come Riccardo Muti e il pubblico potrà
godere di una serata di grande musica”. (ANSA).
Fonte Ansa.it