Muti, spero che nessun governo tagli la cultura

(ANSA) – TORINO, 24 MAG – “L’Italia è un Paese privilegiato
dal suo passato, è pieno di teatri. Teatri del Settecento. La
maggior parte però è chiusa. Ogni piccola città, ogni piccolo
paese ha un teatro chiuso da decenni o trasformato in un cinema.
    Questo Paese è stato orrendo verso il passato, non ha creduto
nella cultura. Non si è insegnato il senso dell’armonia, della
bellezza”. Lo ha detto il maestro Riccardo Muti nell’intervento
all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di
Torino. “Spero che nessuno nei prossimi governi possa, come
prima o come seconda azione, tagliare la cultura. E’ vero che i
romani dicevano primum vivere deinde philosophari, ma è vero
anche che mens sana in corpore sano. Lo ripeto da
cinquant’anni. Spero prima di tirare le cuoia di poter vedere la
rinascita di un Paese in cui dobbiamo essere orgogliosi del
passato e essere degni del futuro”, ha detto Muti. “Spero che
possiamo metterci in cammino per far sì che le prossime
generazioni, che già pagheranno la nostra incultura di decenni,
possano avere quello che meritano”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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