“Gli spazi finanziari che si rendono
disponibili, quale differenza tra gli andamenti tendenziali e
programmatici aggiornati, che includono anche la maggiore spesa
per interessi passivi conseguente al maggior disavanzo, sono
pari a 3,2 miliardi nel 2023, 15,7 miliardi nel 2024 e 4,6
miliardi nel 2025”, cioè in tutto 23,5 miliardi in tre anni. Lo
si legge nella relazione al Parlamento sulla Nadef. “Nel 2026,
invece, il saldo obiettivo implica una correzione di 3,8
miliardi di euro rispetto all’indebitamento netto tendenziale,
che consente di riportare lo stesso al di sotto della soglia del
3%”.
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