Napoli a mano armata, a gennaio 50 sequestri dei Carabinieri

Ventuno da fuoco, sedici da taglio,
tredici improprie – come tirapugni, mazze e nunchaku – e 194
munizioni: sono complessivamente 50 le armi sequestrate nel solo
mese di gennaio dai Carabinieri del Comando provinciale a
Napoli, che nello stesso periodo hanno arrestato per porto e
detenzione di armi 17 persone (tra cui un minorenne),
denunciandone 23 (di cui sei minori).
    I carabinieri di Napoli conducono controlli quotidiani per
evitare la diffusione delle armi tra i più giovani. Armi da
sparo, ma soprattutto coltelli, pugnali e lame facilmente
occultabili nelle tasche dei pantaloni. Ai controlli è abbinata
parallelamente la pressante sensibilizzazione nelle scuole e nei
luoghi pubblici più frequentati. Attraverso la diffusione di
immagini evocative e forti, raccolte in un poster e in una
brochure destinata alle scolaresche, il Comando provinciale
dell’Arma ha voluto lanciare un messaggio semplice, ma
d’impatto: “La prima vittima sei tu!”. Chi preme il grilletto o
impugna un coltello, chi ferisce – è il senso della campagna –
avvelena la vita altrui ma soprattutto la propria.
    Tornando ai controlli, sono quotidiani i sequestri di armi da
taglio e da sparo. Nel conto anche quelle a salve e quelle
giocattolo senza tappo rosso. Perché la loro concreta
inoffensività – peraltro spesso sconosciuta alle vittime – non
ne riduce il forte potere intimidatorio. Lo dimostra l’arresto
di due 18enni nel quartiere napoletano del Vomero. Avevano
appena compiuto tre rapine utilizzando proprio una pistola
scenica: impossibile, nella concitazione, comprendere se si
trattasse di un’arma giocattolo o vera. Oppure l’arresto di
poche ore fa a Boscoreale di un 16enne e un 18enne, che hanno
rapinato il dipendente di una pompa di benzina impugnando una
pistola finta senza tappo rosso.
   

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Fonte Ansa.it

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