(ANSA) – NEW YORK, 25 AGO – “Il regime di Putin è un
incidente storico. E’ la scelta della corrotta famiglia di
Ieltsin”. Lo afferma il dissidente russo Alexei Navalny in
un’intervista al New York Times, la prima da quando è detenuto
in un carcere della Russia.
“Prima o poi l’errore sarà corretto, e la Russia si muoverà
su una strada democratica di sviluppo. E questo semplicemente
perché è quello che la gente vuole”, dice Navalny, tornando a
ribadire le sue critiche all’Europa e agli Stati Uniti per le
sanzioni economiche imposte dalla Russia per le interferenze e
la repressione dei dissidenti. Le sanzioni, spiega al New York
Times, colpiscono i cittadini russi e rischiano di alienare
quella parte della popolazione che è una naturale alleato.
Le sanzioni, aggiunge, andrebbero comminate agli oligarchi
che sostengono il regime: i veri potenti invece finora le hanno
evitate e sono stati così in grado di mantenere “l’esercito di
legali e lobbisti che si battono per il loro diritto di restare
non puniti. (ANSA).
Fonte Ansa.it