(ANSA) – BRUXELLES, 03 SET – “L’Organizzazione per la
proibizione delle armi chimiche (Opac) continua a monitorare la
situazione ed è pronta ad impegnarsi e ad assistere qualsiasi
Stato membro che possa richiedere la sua assistenza”. Lo
dichiara il direttore generale dell’Opac, Fernando Arias, sul
presunto avvelenamento di Alexei Navalny, in una nota. “Ai sensi
della Convenzione sulle armi chimiche, qualsiasi avvelenamento
di un individuo attraverso l’uso di un agente nervino è
considerato uso di armi chimiche – scrive Arias -. Tale accusa è
motivo di grave preoccupazione. Gli Stati che aderiscono alla
Convenzione ritengono l’uso di armi chimiche da parte di
chiunque, in qualsiasi circostanza, riprovevole e del tutto
contrario alle norme legali della comunità internazionale”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it