Maria Pevchikh, dirigente della
Fondazione anticorruzione di Alexei Navalny, ha confermato che
l’oppositore doveva essere rilasciato nell’ambito di uno scambio
di prigionieri con gli Usa e la Germania. Lo scambio, ha
aggiunto, doveva portare al rilascio anche di due cittadini
americani detenuti in Russia in cambio di Vadim Krasikov, ex
colonnello dei servizi di sicurezza russi Fsb, detenuto in
Germania per omicidio.
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