(ANSA) – CATANZARO, 15 GIU – Non era armato ma ben
organizzato e in buona forma fisica Agostino Papaianni, di 70
anni, uno dei latitanti sfuggiti alla cattura nel corso del maxi
blitz Rinascita-Scott del dicembre 2019 contro le cosche
vibonesi. Gli agenti della Squadra mobile di Catanzaro che lo
hanno catturato stamani. L’uomo, considerato a capo della ‘ndrina che controlla i territori da Capo Vaticano, a Coccorino,
Joppolo, fino a Tropea, nel vibonese, si nascondeva in località
Janò di Catanzaro almeno da aprile. Papaianni è stato anche
coinvolto nel procedimento “Black Money” per associazione
mafiosa. “L’abitazione in cui dimorava il latitante, attigua a
un B&B – ha detto il capo della Squadra mobile Alfonso Iadevaia
– si trova in luogo impervio, circondato da vicoletti pedonali,
un’area verde e un dirupo. Non ha opposto resistenza e ha
ammesso le proprie generalità. Questo è il secondo latitante
vibonese sfuggito all’operazione Rinascita-Scott che si nasconde
nel Catanzarese. Già a gennaio era stato catturato Domenico
Cracolici a Maida. Per un investigatore questa è la conferma di
un collegamento tra territori ed è il simbolo di storiche
alleanze tra la ‘ndrangheta di Vibo e quella di Crotone” che
controlla il catanzarese.
Il vice questore aggiunto Salvatore Costantino Belvedere ha
spiegato che nel corso della cattura è stata eseguita una
perquisizione a casa e nei luoghi limitrofi e sono stati
trovati, nella disponibilità del latitante, giornali, cruciverba
e libri. Inoltre la casa era dotata di una piccola palestra
domestica con panche e bilanciere per aiutare il ricercato a
fare movimento nonostante la reclusione forzata.
Il questore di Catanzaro Mario Finocchiaro e Iadevaia hanno
sottolineato la sinergia nel lavoro svolto in coordinamento con
la Procura guidata da Nicola Gratteri e il lavoro degli agenti
che sono riusciti a scovare una traccia della latitanza del
capocosca da acquisizioni relative ad altri procedimenti. Adesso
le indagini proseguono per scoprire chi ha favorito la latitanza
dell’uomo. Da quanto si è appreso, Papaianni aveva stipulato ad
aprile un contratto di affitto non registrato dal proprietario
che ha affermato che Papaianni si sarebbe registrato con un
falso documento. (ANSA).
Fonte Ansa.it