(ANSA) – ROMA, 03 NOV – Nella manovra sarà destinata
all’energia una somma non inferiore ai 15 miliardi. Sono
previsti anche una ‘manutenzione straordinaria’ del Superbonus 110% e del Reddito
di cittadinanza. Lo affermano fonti di governo.
In base al quadro programmatico della Nadef che arriverà
domani al consiglio dei ministri il Pil dovrebbe attestarsi nel
2023 a +0,6% (come nella previsione
tendenziale del precedente esecutivo) e l’indebitamento netto al
4,5% del Pil.
Con un deficit al 4,5% nel 2023 si apre uno spazio per il
prossimo anno di oltre 21 miliardi: questo se l’indebitamento
tendenziale restasse confermato al 3,4% come indicato nella Nota
al Def messa a punto dal governo Draghi. Non è però escluso che
il dato venga rivisto, alla luce dell’ultimo dato sul Pil
superiore alle attese nel terzo trimestre 2022.
Il governo si aspetta che il 2022 e il 2023 siano gli anni
più complicati sul piano dell’emergenza energetica, indica lo
scenario tratteggiato dalla Nadef. L’approccio
del ministro dell’economia rispetto alla Nadef e successivamente
alla manovra – spiegano le fonti – sarà improntato ad una grande
prudenza. (ANSA).
Fonte Ansa.it