Il cambio a sorpresa del ceo di
Nestlè, l’uscita di Mark Schneider e la sua sostituzione dal 1
febbraio con Laurent Freixe (una scelta interna) non piace al
mercato e in Borsa cede il 2,55% ma in avvio di seduta è
arrivato a perdere fino al 4 per cento. Non è il primo manager
(specie nel settore dei beni di consumo) ad essere stato messo
alla porta in un momento in cui le aziende lottano per
convincere gli acquirenti a tornare ai marchi premium dopo un
periodo di alta inflazione e di stretta sui costi, fanno notare
gli analisti che temono sia in arrivo un taglio delle linee
guida finanziarie per il gruppo svizzero.
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