Il premier israeliano Benyamin
Netanyahu è tornato a respingere le pressione internazionali per
fermare la guerra a Gaza “prima che gli obiettivi siano
raggiunti”. “Lo fanno – ha spiegato – lanciando false accuse
contro l’Idf, contro il governo israeliano e il suo primo
ministro. Lo fanno riferendosi anche a dichiarazioni di
esponenti Usa, cercando di premere per le elezioni adesso, nel
mezzo della guerra. E lo fanno perché sanno che le elezioni
adesso fermeranno la guerra e paralizzeranno il Paese per almeno
sei mesi”. Netanyahu ha quindi confermato l’operazione a Rafah: “Ci vorranno alcune settimana e accadrà”, ha detto.
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Fonte Ansa.it