Netanyahu posticipa la riforma della giustizia

(ANSA) – TEL AVIV, 27 MAR – Il premier israeliano Benyamin
Netanyahu ha deciso di sospendere la seconda e terza lettura
alla Knesset della riforma della giustizia e dare “tempo” per un
esame allargato nella prossima sessione parlamentare per “raggiungere un’intesa”. Lo ha detto in un discorso alla
nazione.
    Netanyahu ha giustificato la decisione in “nome della
responsabilità nazionale”, ma ha ribadito che “la riforma va
fatta”.
    Dopo aver ricordato l’episodio biblico delle due mamme che
rivendicano davanti Re Salomone il figlio e la scelta di una di
loro che non vuole fare a pezzi il piccolo, Netanyahu ha detto
che “non vuole fare a pezzi il popolo”. “Ho fatto appello al
dialogo e ricordo che non ci troviamo di fronte a nemici ma a
fratelli. Non ci deve essere guerra civile”. Quindi ha attaccato “una minoranza di estremisti pronta a lacerare il Paese, che usa
violenza, appicca il fuoco, fomenta la guerra civile e fa
appello alla disobbedienza”.
    “Israele – ha sottolineato Netanyahu – non può esistere senza
esercito, la disobbedienza è la fine del nostro Stato. Esigo dai
capi dell’esercito di opporsi a questa e non mostrare
comprensione, va fermata”. “Ieri ho letto la lettera di Benny
Gantz che si impegna in un dialogo e lo faccio anch’io. C’è la
possibilità di prendere tempo. Do l’occasione per un dialogo,
vogliamo fare gli aggiustamenti necessari”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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