(ANSA) – TEL AVIV, 20 LUG – Ben&Jerry’s, lo storico marchio
di gelati americani, è entrato in rotta di collisione col
governo israeliano dopo aver preannunciato che, “in ossequio ai
propri valori” di carattere progressista ed egualitario, fra un
anno e mezzo non venderà più i suoi prodotti nei “territori
palestinesi occupati”. Costringendo migliaia di israeliani che
risiedono negli insediamenti della Cisgiordania a fare a meno
delle sue coppette di ice cream. Carte geografiche alla mano,
almeno per B&J’s, essi vivono fisicamente fuori dai confini di
Israele. La società manterrà invece la regolare distribuzione
dei propri gelati entro i cosiddetti “confini israeliani del
1967”.
Immediata e dura la reazione del governo di Naftali Bennett: “Un
errore morale” ha esclamato dopo aver appreso la notizia. “Un
episodio di antisemitismo”, ha rincarato il ministro degli
esteri Yair Lapid. (ANSA).
Fonte Ansa.it
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