Niente stop a rinnovo del permesso di soggiorno se reato è lieve

(ANSA) – ROMA, 08 MAG – Non può essere automaticamente
respinta la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per
motivi di lavoro in caso di condanna dello straniero per alcuni
fatti di lieve entità. La decisione sul rinnovo spetta al
questore, che dovrà valutare la pericolosità sociale del
richiedente prima di negare il permesso.
    Lo ha stabilito la Corte costituzionale con una sentenza
(relatrice Maria Rosaria San Giorgio), depositata oggi, che ha
dichiarato la illegittimità costituzionale di alcuni articoli
del decreto legislativo 286 del 1998 (Testo Unico Stranieri)
nella parte in cui ricomprendono, tra le ipotesi di condanna
che impediscono automaticamente il rinnovo del permesso di
soggiorno per lavoro, anche quelle per il reato di piccolo
spaccio e vendita di merci contraffatte, senza prevedere che
l’autorità competente verifichi in concreto la pericolosità
sociale del richiedente. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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