– NIAMEY, 31 LUG – Arrestati in Niger quattro ministri, un ex
ministro e il leader del partito di Mohamed Bazoum, il
presidente eletto rovesciato da un colpo di Stato mercoledì. Lo
rende noto il partito presidenziale con una dichiarazione
all’Afp. “Dopo il sequestro del presidente della Repubblica
Mohamed Bazoum, i golpisti ci riprovano e moltiplicano gli
arresti illegali”, ha denunciato il Partito nigerino per la
democrazia e il socialismo (Pnds).
Questa mattina sono stati arrestati il ministro del petrolio
Mahamane Sani Mahamadou – figlio dell’ex presidente Mahamadou
Issoufou – e il ministro delle miniere Ousseini Hadizatou. I
golpisti hanno anche “arrestato il presidente del Comitato
esecutivo nazionale del Pnds, Fourmakoye Gado. Questo segue gli
arresti del ministro dell’Interno e del Decentramento, Hama
Amadou Souley, del ministro dei Trasporti, Oumarou Malam Alma, e
del deputato ed ex ministro della Difesa, Kalla Moutari”, ha
dichiarato il partito. Il partito “chiede” il “rilascio
immediato” dei ministri arrestati e “sequestrati ingiustamente”,
affermando di temere che il Niger si stia avviando verso “un
regime dittatoriale e totalitario”. Fonti vicine alla presidenza
hanno riferito anche dell’arresto del ministro dell’Educazione
professionale, Kassoum Moctar.
Gli arresti arrivano in un momento in cui la giunta ha
rilasciato una dichiarazione in cui invita “tutti gli ex
ministri e i direttori delle istituzioni a restituire ai vari
dipartimenti e direzioni ministeriali tutti i veicoli ufficiali
messi a loro disposizione” entro oggi.
Il presidente Bazoum è tenuto in ostaggio nella sua
residenza dai membri della sua guardia del corpo da mercoledì
mattina. Ha parlato telefonicamente con diversi capi di Stato e
altre personalità degli Stati partner del Niger, come Francia e
Stati Uniti.
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Fonte Ansa.it