(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 06 GIU – Fonti della Chiesa di
Owo, nello Stato nigeriano di Ondo, teatro della strage avvenuta
ieri nella chiesa di san Francesco Saverio, hanno fornito alla
fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa un aggiornamento sulle
vittime dell’attentato. “Gli obitori nei quali sono stati
trasferiti i corpi senza vita sono più di uno. Nel primo finora
visitato dalla nostra fonte sono stati condotti 25 cadaveri”. La
stessa fonte tuttavia precisa che i corpi senza vita
identificati e confermati sono oltre 50. “Sarà possibile avere
un numero definitivo solo dopo aver visitato tutti i reparti dei
diversi ospedali”, riferisce Acs.
Il bilancio fornito dalle autorità civili è invece di 21
morti. Ma i sacerdoti sul campo forniscono una versione diversa.
Quanto alla dinamica dell’attentato, fonti della Chiesa
locale, che non possono essere citate “per motivi di sicurezza”,
hanno riferito ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, che sostiene i
cristiani perseguitati in tutto il mondo, che “due dei
responsabili del massacro erano all’interno del luogo di culto,
mentre un numero imprecisato di ulteriori aggressori era fuori
la chiesa. Dopo i primi colpi di arma da fuoco i fedeli hanno
tentato di fuggire sia dal portone principale sia dalle
finestre”.
Acs riferisce ancora che “è stato impossibile condurre tutte
le vittime in un solo ospedale, per cui è stato necessario
suddividerle in piccoli gruppi per poi affidarle alle cure di
diverse strutture sanitarie”. Per questo è necessario – conclude
la fondazione -, per un bilancio dell’attentato, verificare
tutte le strutture che hanno accolto vittime e feriti. (ANSA).
Fonte Ansa.it