“Il sovraffollamento delle
carceri è il risultato di una sedimentazione pluridecennale.
Infatti non è di soluzione immediata”. A dirlo Carlo Nordio,
ministro della Giustizia, partecipando da remoto alla
manifestazione Taobuk di Taormina. “Escludo l’indulto – ha detto
Nordio – che è una resa dello Stato, piuttosto penso a pene
alternative, forme di espiazione della pena in comunità poiché i
tossicodipendenti sono degli ammalati più che dei criminali.
Inoltre visto che gli stranieri rappresentano la metà dei
detenuti sarebbe opportuno far scontare la pena nei loro Paesi
di origine, già avremmo risolto gran parte di questo problema”.
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