Un 36enne egiziano è rimasto ferito
a una spalla, la scorsa notte, a Milano, dopo aver aggredito
alcuni poliziotti all’esterno della stazione Centrale. Dopo aver
tentato di fermarlo con il taser, uno degli agenti ha sparato
colpendolo. L’uomo, che non è in pericolo di vita, era appena
stato denunciato e stava dando in escandescenza e danneggiando
arredi urbani brandendo delle pietre. Si tratta di un
richiedente protezione internazionale, che sarebbe stato sotto
l’effetto di stupefacenti.
Il fatto, secondo quanto riferito dalla Questura del
capoluogo lombardo, è accaduto alle 2.20 circa, quando gli
agenti della Polizia ferroviaria sono intervenuti in piazza
Luigi di Savoia. L’uomo era appena uscito proprio dagli uffici
Polfer di Milano Centrale dove era stato denunciato per rapina e
resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo la versione degli agenti si era fermato dando in
escandescenza e danneggiando arredi urbani. “I poliziotti hanno
tentato di bloccarlo mentre agitava una sorta di fionda
rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di una stoffa e
brandiva un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco
prima aveva divelto. Sotto effetto di sostanze stupefacenti, si
è scagliato con violenza contro gli operatori che hanno
utilizzato il taser in dotazione e, subito dopo, visto che
continuava ad avanzare, uno degli agenti ha esploso un colpo di
pistola di ordinanza colpendolo l’uomo alla spalla sinistra”.
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Fonte Ansa.it