Nuova foto del buco nero, conferma la teoria della relatività

C’è una nuova foto di M87*, il primo
buco nero a essere stato immortalato. L’ha ottenuta la stessa
collaborazione scientifica internazionale Event Horizon
Telescope, alla quale si è ora aggiunto il Greenland Telescope,
e la nuova immagine presenta solo una lieve variazione nella
luminosità: una stabilità che costituisce una conferma della
teoria della relatività generale formulata da Albert Einstein.
    Il risultato è pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics
e della collaborazione Eht che l’ha ottenuto fanno parte anche
Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare e le università di Cagliari e Federico II di Napoli.
    La nuova immagine è il risultato delle osservazioni fatte
nell’aprile 2018, ossia a un anno di distanza rispetto a quelle
condotte nell’aprile 2017 e pubblicate nel 2019, con la prima
foto di un buco nero. Gli strumenti aggiornati, osservano i
ricercatori italiani in una nota congiunta, “ci offrono una
visione della sorgente indipendente dalle prime osservazioni del
2017”.
    Distante 55 anni luce dalla Terra, il buco nero M87* è il
cuore della galassia gigante Messier 87 e la sua nuova immagine
mostra un anello luminoso delle stesse dimensioni di quello
osservato nel 2017, che circonda una profonda depressione
centrale, la cosiddetta ‘ombra del buco nero’ prevista dalla
teoria della relatività generale; l’unica differenza è nello
spostamento del picco di luminosità dell’anello, in linea con le
attuali teorie sulla variabilità del materiale turbolento
intorno ai buchi neri.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte Ansa.it

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