Israele ha messo l’esplosivo nei
cercapersone venduti a Hezbollah: lo riporta il New York Times,
citando alcune fonti americane.
L’esplosivo sarebbe stato posizionato vicino alla batteria di
ogni dispositivo e attivato tramite un messaggino. I
cercapersone che Hezbollah aveva ordinato all’azienda taiwanese
Gold Apollo sarebbero stati manomessi prima di raggiungere il
Libano, riporta il quotidiano americano. La maggior parte dei
cercapersone era del modello AP924, anche se nella spedizione
erano inclusi anche altri tre modelli. I dispositivi erano
programmati per emettere un segnale acustico di diversi secondi
prima di esplodere. Alla Gold Apollo sono stati ordinati più di
3.000 cercapersone. Non è chiaro né quando sono stati ordinati
né quando sono arrivati in Libano.
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Fonte Ansa.it