Agli italiani (ma anche ai turisti in
Italia) piace sempre di più mangiare fuori. Secondo
un’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere sui dati del registro
delle imprese al 31 dicembre 2023, il panorama della
ristorazione in Italia è in crescita.
In un anno, infatti, sono 4.253 in più le imprese che operano
nel settore della ristorazione fissa e mobile, con un aumento
del +1,9%. E, sebbene con numeri ancora contenuti, la tendenza
positiva coinvolge anche lo street food, la ristorazione
itinerante fornita con veicoli attrezzati che registra un
aumento del 7,7%, con 282 le imprese in più rispetto al dicembre
2022.
Gli amanti del cibo e della convivialità possono oggi far
affidamento per consumare il proprio pasto su 226mila tra
ristoranti, trattorie, pizzerie, di cui 3.901 ambulanti.
La lettura dei dati territoriali mostra chiaramente che il
settore del cibo è cresciuto quest’anno soprattutto nelle
regioni meridionali. Se la prima in classifica in termini di
variazione percentuale è la Valle d’Aosta (22 i ristoranti in
più, con un incremento del 3,1%), sono 6 le regioni meridionali
che si piazzano nelle dieci posizioni di testa: Basilicata,
Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, e Campania, tutte con
variazioni superiori al 2%. Il Lazio occupa il terzo posto,
mentre Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia completano la “top ten”.
Anche se si nota una leggera riduzione nella partecipazione
degli under 35 nel settore (-2,7%), c’è un aumento significativo
(+692 realtà in un anno) della presenza femminile con oltre
58.000 imprese al 31 dicembre 2023 guidate da donne, in crescita
dell’1,2%. Ancora più consistente è l’aumento delle attività da
stranieri: 2mila imprese in più (+5,7%) rispetto all’anno
precedente che hanno portato a superare quota 34mila le attività
del settore dirette da non italiani.
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Fonte Ansa.it